La Banca centrale ha mantenuto invariato il suo tasso di interesse principale per il secondo mese consecutivo per contenere l’inflazione che si è avvicinata al 50% in un anno a gennaio, il picco dal 2002
La politica monetaria in Turchia rimane invariata. Come da attese la Banca centrale turca ha confermato il suo tasso di interesse principale al 14%.
Il tasso rimane invariato per il secondo mese consecutivo per contenere l’inflazione che si è avvicinata al 50% in un anno a gennaio, il picco dal 2002. «Le varianti e i crescenti rischi geopolitici mantengono vivi i rischi al ribasso per l’attività economica globale e aumentano l’incertezza – si legge nella nota dell’istituto centrale turco. – La ripresa della domanda globale, l’andamento elevato dei prezzi delle materie prime, i vincoli dell’offerta in alcuni settori, in particolare quello dell’energia, e gli elevati costi di trasporto hanno portato ad aumento dei prezzi alla produzione e al consumo a livello internazionale».
Il comitato della banca centrale ha sottolineato che “continuerà a utilizzare con decisione tutti gli strumenti disponibili fino a quando indicatori forti non indicheranno un calo permanente dell’inflazione e l’obiettivo a medio termine del 5% non sarà raggiunto nel perseguimento dell’obiettivo primario della stabilità dei prezzi“.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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