Il Presidente della Federazione Russa torna a parlare dopo l’attacco all’Ucraina
Parla Vladimir Putin dopo l’attacco all’Ucraina. «Era necessario fare ciò che abbiamo fatto per la sopravvivenza del nostro Paese. In questo momento non faremo male al sistema del quale facciamo parte, economico e industriale, non danneggeremo questo sistema. Noi dobbiamo essere certi di far capire questo a nostri partner che non devono cacciarvi via. So che ci saranno delle sanzioni., ma ai nostri partner non conviene sanzionarci. Avremmo dei limiti da rispettare e dei parametri da applicare. Voi avete ragione, capisco che ci serva credibilità e stabilità» dice il capo del Cremlino rivolgendosi agli imprenditori russi.
Putin afferma di “essere stato costretto a prendere queste misure” ma dice “ai nostri partner non conviene sanzionarci”.
Il riferimento è alle sanzioni applicate dall’Europa e dagli Stati Uniti.
Le sanzioni riguardano le due maggiori istituzioni finanziarie: la Veb e la banca militare (Promsvyazbank, riconducibile agli oligarchi Dmitry e Aleksey Ananyev). Congelati beni di cinque banche russe coinvolte nel finanziamento dell’occupazione dell’Ucraina. Tra queste Bank Rossiya, Black Sea Bank for Development and Reconstruction, IS Bank, Genbank e appunto Promsvyazbank, la banca sulla quale fa affidamento il settore della difesa russo.
Sanzioni penalizzano il debito sovrano con la Russia che sarà tagliata fuori dai finanziamenti dell’Occidente e non potrà accedere al mercato europeo per finanziare il suo debito. Fermato il gasdotto Nord Stream 2 che collega Russia e Germania.
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/EPA/ALEXEI NIKOLSKY/KREMLIN POOL/SPUTNIK/ POOL MANDATORY CREDIT
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