
Zelensky: “le sanzioni non sono sufficienti, il mondo guarda da lontano”. Soldati russi in uniforme ucraina nella Capitale. Bombe su una scuola nel Donetsk, uccisi due insegnanti
Ha assunto proporzioni terrificanti l’invasione russa dell’Ucraina, cominciata ieri. Si contano già centinaia di morti: 800 tra le fila russe secondo quanto riporta il ministero della Difesa ucraino, 137 fra civili e militari ucraini. Zelensky non intende lasciare il Paese. Nelle prime ore della mattina è esplosa una bomba su una scuola nel Donetsk, tra le vittime due insegnanti.
L’assedio di Kiev prosegue a velocità preoccupante e le forze russe sono ormai a 10 chilometri dalla città. La Russia, dopo l’annuncio di Boris Johnson che si è detto pronto ad aiutare Zelensky, ha chiuso lo spazio aereo a tutti gli aerei britannici. L’esercito ha distrutti 14 sistemi antimissilistici.
Oggi si terrà un secondo vertice Nato per discutere la posizione dell’Occidente e le misure da prendere (leggi qui).
“Vladimir Putin vuole rimuovere l’Ucraina dalla mappa degli Stati“. Lo ha denunciato il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian, che spiega: «siamo preoccupati anche per la Moldavia e la Georgia. La sicurezza del presidente ucraino Zelensky è in gioco, la Francia è pronta ad aiutare se necessario».
In quello che è il secondo giorno di combattimenti, le sirene sulla capitale Kiev hanno ricominciato a suonare alle prime luci dell’alba e la gente è stata spinta a muoversi verso i rifugi antiaerei: Mosca sta bombardando la città mentre i soldati si muovono a una trentina di chilometri di distanza. L’obiettivo è accerchiare la capitale e ribaltare il Governo del Paese. Intorno alle 7 si sono avvertite due forti esplosioni nel centro della città.
Alle 5:10 ora italiana (6:10 locale) le forze di Putin hanno cominciato a bombardare l’aeroporto di Velyka Omelyana, a quattro chilometri da Rivne, cittadina del nordovest dell’Ucraina a circa 300 chilometri da Kiev e 160 dal confine con la Polonia.
I frammenti di un aereo russo, presumibilmente un drone, e una serie di missili sono stati intercettati e sono caduti su due edifici residenziali che hanno preso fuoco. Sono rimaste ferite tre persone, una delle quali versa in condizioni critiche.
«La Russia dovrà parlare con noi prima o poi per mettere fine alle ostilità e fermare questa invasione – ha detto il presidente ucraino Vladimir Zelensky, che ha attaccato un Occidente spettatore (guarda qui): – l’Ucraina è rimasta sola, siamo soli a difendere la nostra nazione. Chi è pronto a dare all’Ucraina una garanzia per entrare nella NATO? Tutti hanno paura. Il mondo guarda cosa sta accadendo qui da lontano. Le sanzioni non sono riuscite a convincere la Russia a desistere». Zelensky ha chiesto quindi una coalizione contro la guerra e si è rivolto al gruppo dei Nove di Bucarest (Bulgaria, Ungheria, Estonia, Lituania, Lettonia, Polonia, Romania, Slovacchia e Repubblica Ceca) chiedendo aiuti militari e sanzioni.
Secondo fonti ucraine, la russia ha perso 7 aerei, 6 elicotteri, 130 veicoli corazzati da combattimento e oltre 30 carri armati. Stando a una fonte dell’intelligence ucraina sentita dalla Ukrainska Pravda, il piano dei russi per conquistare Kiev sarebbe il seguente: un attacco da terra a uno degli aeroporti controllato dall’alto da aerei A-50, poi azioni diversive nella capitale e lungo i confini, un attacco informatico e un ingresso alla spicciolata, infine assumere il controllo delle sedi istituzionali.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA/EPA/ETIENNE LAURENT