
Il CdA ha proposto all’assemblea di non distribuire dividendi. Approvato il piano industriale dell’ad Labriola
TIM chiude il 2021 con un rosso di 8,7 miliardi. In una nota del gruppo, che ha approvato i conti dell’anno, si legge che la chiusura arriva “dopo la svalutazione dell’avviamento domestico per 4,1 miliardi di euro e lo stralcio pari a 3,8 miliardi di euro, da parte della capogruppo delle attività per imposte anticipate”. Il Consiglio di Amministrazione ha proposto all’assemblea di non distribuire dividendi.
Il CdA, che non ha preso decisioni su Kkr inviando però il dossier agli advisor, ha approvato il nuovo piano industriale dell’azienda di telecomunicazioni al 2024 che “avvia un percorso di trasformazione basato sulla creazione di distintelegal entities, netco e servco (consumer, enteprise e Tim Brasil), superando il modello di integrazione verticale”. Il Consiglio di Amministrazione ha, poi, dato mandato all’amministratore delegato Pietro Labriola di sviluppare il progetto esecutivo di riorganizzazione che verrà presentato entro la semestrale.
Con l’attuale configurazione TIM prevede nel triennio “una leggera crescita dei ricavi da servizi e la stabilizzazione dell’ebitda”.
«Con questo nuovo assetto saremo più pronti a rispondere alle sfide e cogliere le opportunità che abbiamo davanti» ha commentato l’ad Labriola dopo l’ok del CdA al suo piano industriale.
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/WWW.GRUPPOTIM.COM
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