Lo ha annunciato Putin a Scholz. Zelensky è ancora a Kiev, smentite le voci russe su un suo trasferimento in Polonia. Alle 17:30 consiglio straordinario Onu
Il terzo round di colloqui tra Mosca e Kiev potrebbe avere luogo questa settimana. Lo ha annunciato il presidente russo Vladimir Putin durante un colloquio telefonico con il cancelliere tedesco Olaf Scholz.
Scholz ha chiesto a Putin di “fermare immediatamente” i combattimenti e di consentire l’accesso umanitario “alle aree contese” in Ucraina. Sembra inoltre che abbia espresso la propria “profonda preoccupazione” per quanto sta avvenendo.
Intanto sul canale Telegram la Rada, canale televisivo ufficiale del parlamento ucraino, viene smentita la fake news di Mosca secondo cui Zelensky si sarebbe spostato in Polonia (leggi qui): «gli occupanti hanno diffuso un altro falso dicendo che il presidente Volodymyr Zelenksy ha lasciato il Paese. Non è vero, è a Kiev con la sua gente».
Il Consiglio di sicurezza dell’Onu terrà oggi alle 17:30 una riunione d’emergenza sulla guerra in Ucraina. Sarà un incontro aperto con interventi anche da parte di un funzionario dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica e di un funzionario delle Nazioni Unite.
Il segretario generale della Nato Stoltenberg ha tenuto una conferenza stampa al termine del vertice straordinario dei ministri degli Esteri Nato e ha escluso una no no-fly zone sull’Ucraina, per non rendere ancora più pericoloso lo scontro: «se la Nato venisse coinvolta direttamente nel conflitto vedremmo ancora più morti, soprattutto tra i civili. La nostra responsabilità principale è proteggere e difendere un miliardo di persone che vivono nei nostri Paesi alleati: lo stiamo facendo aumentando forze, aiutando, ma non partecipando attivamente».
La Svizzera ha adottato nuove sanzioni commerciali e finanziarie contro la Russia, riprendendo altre misure stabilite dall’Unione europea. Il nuovo pacchetto vieta l’esportazione in Russia di tutti i beni che potrebbero contribuire al rafforzamento militare e tecnologico della Russia o allo sviluppo del suo settore di difesa e di sicurezza. Non sono più consentite le transazioni con la Banca centrale russa e sono stati bloccati i conti di diversi oligarchi russi. La nuova ordinanza entra in vigore oggi alle 18.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA/MIKHAIL KLIMENTYEV / KREMLIN / SPUTNIK / POOL MANDATORY CREDIT
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