Alcuni mestieri richiedono titoli di laurea, come gli zoologi o i medici veterinari, mentre altri possono essere svolti con semplici corsi di formazione
Le professioni veterinarie sono molte e sempre più inseguite dagli amanti degli animali che intendano conciliare il lavoro e la propria passione. Fra i mestieri del settore ve ne sono alcuni che richiedono titoli di studio specifici e altri per i quali è sufficiente acquisire competenze tecniche con semplici corsi.
Il primo e più ovvio mestiere connesso al mondo degli animali è quello del veterinario. Il veterinario è, a tutti gli effetti, un medico e può avere diverse specializzazioni, in base alle specie animali trattate e alla finalità dei suoi interventi.
Per diventare veterinario è necessario conseguire una laurea magistrale a ciclo unico in Medicina veterinaria, al termine della quale è richiesto anche un esame di stato per l’abilitazione. Una volta ottenuti questi due titoli è necessario poi superare il test d’ammissione alla scuola di specializzazione scelta, della durata di tre anni, cui segue un periodo di praticantato.
Lo stipendio del veterinario varia in base al suo impiego; nelle cliniche lo stipendio medio va dai 1.300 ai 1.600 mentre i liberi professionisti possono raggiungere cifre più alte.
Vi sono poi gli zoologi e i biologi, che studiano gli animali e il loro comportamento nell’habitat che li contraddistingue; questi professionisti devono conseguire una laurea in Scienze naturali o biologiche scegliendo la specializzazione preferita, dalla biologia faunistica che si occupa degli animali selvatici a quella marina.
Lo stipendio in questo caso si aggira sui 1.800 euro mensili in Italia, cifra nettamente superiore all’estero.
Anche il mestiere dell’addestratore richiede un titolo di laurea, in questo caso un ciclo triennale in Tecniche di allevamento animale ed educazione cinofila. Un professionista dell’addestramento arriva a uno stipendio medio di 1.500 euro al mese.
Per quanto riguarda invece le professioni che non richiedono corsi di laurea ma solo corsi di formazione, è possibile intraprendere la carriera di toelettatore o dog sitter. Nel primo caso ci si prende cura dell’igiene degli animali domestici e, con tanta pazienza, si può raggiungere lo stipendio di 1.800 euro al mese.
Il dog sitter è un mestiere molto richiesto, specialmente nelle grandi città dove è difficile conciliare gli orari della vita lavorativa con il tempo necessario per fare compagnia e portare fuori i propri animali domestici. Anche per questo, un dog sitter con molti clienti può arrivare a guadagnare fino a duemila euro al mese.
La passione per gli animali può anche sfociare nell’imprenditoria nel caso in cui si voglia aprire un’azienda di allevamento; i ricavi i questo caso provengono dalle vendite degli animali, che si tratti di cani, gatti, cavalli, uccelli, bovini oppure ovini.
di: Marianna MANCINI
FOTO: PIXABAY
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