
Gentiloni: “Per affrontare la crisi ucraina servono nuovi strumenti o fondi comuni”
L’Europa ha abbastanza gas naturale liquefatto per tutto l’inverno. Ursula von der Leyen tranquillizza gli animi in un’intervista alla televisione tedesca Ard precisando che l’Ue non avrebbe avuto bisogno di importare gas dalla Russia. «Le sanzioni contro Mosca – ha specificato – sono state progettate per causare il massimo impatto su Mosca causando il minor danno possibile alle economie occidentali».
E se la presidente della Commissione cerca di gettare acqua sul fuoco, il commissario all’Economia, Paolo Gentiloni, invece preme per un nuovo piano europeo, dopo quello contro il Covid, questa volta per la guerra in Ucraina. «Bisogna finanziare la strategia sull’autonomia energetica dal gas russo, ma anche l’aumento delle spese in difesa, i costi dei profughi – ha detto in una intervista a Le Monde. – Siamo di nuovo di fronte ad un momento cruciale, come due anni fa con il Covid»
Secondo Gentiloni il vertice del 10 e 11 marzo dei capi di Stato e di governo dell’Ue a Versailles “sarà un momento chiave per l’Europa. «In tre settimane il mondo è cambiato e mi aspetto che gli europei manifestino la loro volontà di agire assieme e in maniera forte. Solo così potremmo affrontare il rischio di stagflazione che è davanti a noi. Gli europei devono dare prova di unità e di ambizione. Non è semplice ma sono straordinariamente Uniti, di sicuro Putin non se lo aspettava. Sono piuttosto fiducioso», ha concluso.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/YVES HERMAN / POOL
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