
Il gruppo prevede ritorno traffico autostradale ai livelli pre-covid nel 2022, quello aeroportuale nel 2025
Bilancio in crescita per Atlantia che ha chiuso il 2021 con +22% per i ricavi a 6,4 miliardi, superando le attese degli analisti posizionate in area 6,2 miliardi, grazie a un traffico autostradale in aumento del 21% con recupero di tutti i Paesi. In linea con le aspettative l’Ebitda che è salito del 31% a quattro miliardi.
Visti i risultati, il CdA di Atlantia ha proposto la distribuzione di un dividendo pari a euro 0,74 per azione, che verrà discusso dall’assemblea in agenda il prossimo 29 aprile. In quell’occasione l’assemblea sarà chiamata a deliberare anche sulla nomina del nuovo consiglio di amministrazione, sulla politica di remunerazione, sul piano di azionariato diffuso 2022-2027 e infine sul piano di transizione climatica.
Non solo. Riguardo al futuro Atlantia prevede quest’anno un ritorno del traffico autostradale oltre i livelli pre-Covid, in crescita di circa il 4%. Per quanto riguarda i target finanziari il gruppo si aspetta per l’esercizio 2022 ricavi consolidati pari a circa 6,6 miliardi e un Ebitda pari a circa 4,1 miliardi, con un miglioramento rispetto ai risultati 2021. Previsti inoltre investimenti per circa 1,5 miliardi e un debito finanziario netto pari a circa 23 miliardi di euro a dicembre 2022 in riduzione rispetto ai 30 miliardi di euro di fine 2021.
Guardando al 2024 Atlantia prevede un traffico autostradale in crescita del 5% medio annuo rispetto al 2021 e un traffico aeroportuale in forte recupero con un ritorno ai livelli del 2019 nel 2025. Sulla base di queste previsioni il gruppo intende investire 5,1 miliardi nel periodo 2022-2024 supportati da ricavi ed Ebitda in crescita rispettivamente a 7,7 miliardi e 5,1 miliardi al 2024.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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