Zelensky chiede a Biden che vengano imposte nuove sanzioni alla Russia. Per Di Maio stiamo vivendo la “più grave crisi dalla Seconda Guerra Mondiale”
È tutto pronto per il quarto round di negoziati tra Russia e Ucraina, in programma in videoconferenza questa mattina alle 9.30. Le delegazioni torneranno a trattare un accordo e il cessate il fuoco.
Il presidente ucraino Zelensky si è detto impegnato a proseguire le trattative con la Russia e, come già reso noto diverse volte, ha affermato che la delegazione ha il “chiaro compito” di organizzare un incontro tra lui e Putin.
Zelensky ha inoltre rivolto un appello al suo omologo americano Joe Biden chiedendo di aumentare la pressione sulla Russia e imporre ulteriori sanzioni a Mosca prendendo di mira non solo gli oligarchi e la classe elitaria del Paese e della Duma, ma anche i componenti dei Governi regionali. A darne notizia il Washington Post.
Per il ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, quella in atto è la “più grave crisi politica, militare e umanitaria sul territorio europeo dalla Seconda Guerra Mondiale“. Durante la XIII Conferenza congiunta Maeci–Banca d’Italia ha dichiarato: «le nostre economie e società, duramente colpite dalla pandemia, si trovano ora ad affrontare questa crisi. Un conflitto che muta radicalmente il quadro geopolitico, strategico e di sicurezza sullo sfondo di un’emergenza – quella dei cambiamenti climatici – non meno dirompente. Nei tre anni trascorsi dall’ultima edizione della Conferenza a causa del Covid, il mondo è profondamente cambiato».
Il vertice tra Usa e Cina, e in particolare tra il consigliere alla Sicurezza nazionale americano Jake Sullivan e Yang Jiechi, ex ministro degli Esteri e attuale consigliere di Stato, avverrà a Roma. È stato deciso dopo che la portavoce dell’ambasciata cinese a Washington, Liu Pengyu, è intervenuta per smentire la voce secondo cui Pechino starebbe fornendo attrezzature militari a Mosca. «La Cina è profondamente preoccupata e addolorata per la situazione in Ucraina – ha detto – speriamo con sincerità che la situazione si allenti e la pace torni presto. La priorità è impedire che la situazione di tensione in Ucraina possa sfuggire dal controllo. È una situazione davvero sconcertante».
Proseguono intanto gli attacchi russi in Ucraina: tra gli ultimi obiettivi ci sono lo stabilimento degli aerei Antonov a Sviatoshyn Airfield, a circa 10 chilometri dal centro della capitale ucraina, e un condominio di 9 piani nella Capitale. Il bilancio di quest’ultimo attacco è di due morti e tre feriti.
È stata avviata un’inchiesta di tradimento contro il nuovo sindaco di Melitopol, la città occupata dai russi che hanno insediato Galina Danilchenko dopo aver rapito il sindaco eletto. Lo riferisce la Cnn.
Secondo quanto riporta l’Onu, quasi 2,7 milioni di persone sono già fuggite dalla guerra e oltre 100 mila hanno lasciato il Paese nelle ultime 24 ore.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA/FACEBOOK/ZELENSKY
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