
Deficit partite correnti, a gennaio cala a 1,8 miliardi
La Banca centrale francese ha evidenziato un’elevata incertezza nell’economia interna, dovuta alla guerra in Ucraina. L’istituto ha pubblicato due proiezioni: quella “convenzionale” basata sulle previsioni del 28 febbraio, mentre un secondo in peggioramento che tiene conto dell’aumento dei prezzi del petrolio, del gas e del grano.
La crescita nel 2022 sarà di circa 0,5 punti percentuali in meno rispetto al primo scenario, una riduzione dovuta alla guerra. «È uno shock economico negativo – ha detto il governatore della Banca di Francia Francois Villeroy de Galhau in un’intervista al quotidiano Le Parisien. – È meno crescita, più inflazione, ma in proporzioni che sono ancora incerte».
Il saldo delle partite correnti francesi ha presentato inoltre un deficit di 1,8 miliardi di euro rispetto ai -7 di dicembre. L’ufficio doganale ha fornito anche i dati della bilancia commerciale che chiude con un saldo negativo di 8 miliardi contro il -11,4 miliardi del mese precedente e i 9,8 miliardi stimati dagli analisti.
Cala l’export che si attesta a 47,3 miliardi, da 44,2 miliardi precedenti, mentre le importazioni frenano leggermente a 55,3 miliardi, da 55,6 miliardi.
di: Micaela FERRARO
FOTO: SHUTTERSTOCK
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