Riflettori su Tim e Leonardo, crolla ancora il petrolio che mette al tappeto i titoli oil
Piazza Affari apre bene la prima seduta della settimana, con il Ftse Mib che segna un +1,55% a 23.404 punti. Il sentiment è positivo, in attesa del nuovo round di negoziati previsti per oggi tra Russia e Ucraina. Anche l’Europa muove in verde: il Dax di Francoforte apre a +1,59%, il Cac40 di Parigi a +0,28%. Unica eccezione il Ftse100 di Londra, che apre appena sotto la parità con il -0,04%.
I riflettori sono puntati su Tim, che apre al +7,5%. Ieri il Cda ha dato mandato all’amministratore delegato di avviare un’interlocuzione con Kkr (ne abbiamo parlato qui).
I titoli migliori in apertura sono Unipol al +5%, Leonardo a +3,4%, Enel a +1,89%. I peggiori sono i titoli oil, che vanno al tappeto a causa del crollo del petrolio: Brent e Wti arretrano di oltre il 3% e scambiano rispettivamente a 109 e 105 dollari al barile; questo causa una perdita dell’1,1% per Tenaris e dello 0,9% per Eni.
C’è grande attesa per le riunioni delle banche centrali: Fed, Bank of England e Bank of Japan si riuniranno nei prossimi giorni. Fed e BoE dovrebbero aumentare i tassi.
In rialzo il tasso del Btp a 10 anni: +1,885%, mentre lo spread Btp/Bund è sceso a quota 158,40 punti base.
Positivi i future di Wall Street: +0,70% il Dow Jones e +0,58% l’S&P500. Le borse orientali pagano invece il prezzo dei nuovi lockdown (leggi qui): a Hong Kong il crollo è stato di oltre il 4%. A Tokyo invece la chiusura è rimasta positiva, in rialzo dello 0,81%. Shanghai va a -2,24%, Seoul a -0,59%. Sidney sale dell’1,21%.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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