Il presidente ucraino paragona l’assedio di Mariupol a Leningrado. Kuleba: “accordo tra delegazioni ancora lontano”
«I nostri cuori sono spezzati da ciò che la Russia sta facendo al nostro popolo. Cittadini della Russia, in che modo il vostro assedio di Mariupol è diverso dall’assedio di Leningrado durante la Seconda Guerra Mondiale?». Con queste parole, pronunciate in russo in un video postato sui social, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky apre la 22esima giornata di conflitto.
«Stiamo portando via i residenti di Mariupol che sono riusciti a fuggire a Berdyansk e li stiamo portando a Zaporizhia – ha aggiunto. – In totale, più di 6 mila residenti di Mariupol sono stati trasportati in un giorno, più di 2.000 dei quali sono bambini. Le mie priorità nei negoziati sono assolutamente chiare: fine della guerra, garanzie di sicurezza, sovranità, ripristino dell’integrità territoriale, garanzie reali per il nostro Paese, protezione reale per il nostro Paese» – conclude, facendo riferimento ai negoziati.
A tal proposito interviene anche il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, che in un’intervista alla Cnn afferma: «devo essere chiaro, entrambe le delegazioni, quella russa e quella ucraina, sono lontane dal raggiungere un accordo sulla situazione attuale».
Intanto il Cremlino risponde alle pesanti accuse mosse ieri sera dal presidente Usa Joe Biden quando ha definito il presidente Putin un “criminale di guerra“, dichiarandole “parole inaccettabili” e “imperdonabile retorica“.
Sempre la Russia continua a negare il bombardamento sul Teatro di Mariupol ma secondo Human Rights Watch non si può “escludere la possibilità di un obiettivo militare ucraina”. «Sappiamo che il teatro ospitava almeno 500 civili. Ci sono serie preoccupazioni su quale fosse l’obiettivo in una città sotto assedio da giorni e in cui telecomunicazioni, elettricità, acqua e riscaldamento sono stati quasi completamente interrotti» – afferma Belkis Wille.
Nuovi bombardamenti, intanto, hanno colpito la capitale, Kiev, e in particolare un condominio nel quartiere di Darnytsky. Il bilancio al momento è di un morto e tre feriti. Raid sono stati registrati anche sulla città orientale di Merefa nell’Oblast di Kharkiv, le vittime sarebbero militari ucraini.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA/USPROTEZIONE CIVILE UCRAINA
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