Dall’anagrafe digitale alla piattaforma per i bonus, fino alla digitalizzazione delle notifiche delle multe: ecco cosa aspettarsi nei prossimi mesi
Quello della digitalizzazione è un obiettivo complesso che l’Italia mira a raggiungere anche attraverso l’ampliamento della platea dei servizi digitali offerti ai cittadini. Vediamo quali sono le principali novità digitali in arrivo.
Il primo progetto riguarda l’accesso ai benefici sociali. Entro fine anno dovrebbe vedere la luce IDPay, una nuova piattaforma digitale gestita dal sistema dei pagamenti a favore delle pubbliche amministrazioni PagoPA.
Come ha spiegato il ministro per l’Innovazione tecnologica Vittorio Colao, parlando del Pnrr alla Camera, “potremo erogare tutti i bonus, da quelli statali a quelli comunali, direttamente ai cittadini aventi diritto, digitalmente e senza che si debba richiederli, anche direttamente all’atto di acquisto e/o utilizzo di strumenti di pagamento“.
Già da questa primavera dovrebbe poi partire una nuova piattaforma di notifica digitale degli atti amministrativi di valore legale. Lo scopo è quello di azzerare gli oneri delle raccomandate, le code agli sportelli e la documentazione cartacea, che sarà sostituita da una notifica sull’app IO.
In questo modo il cittadino avrà anche accesso a d un archivio digitale dei propri documenti: «queste cose che sembrano molto tecnologiche – spiega Colao – in realtà sono benefici sociali, risparmiando sui soldi della notifica».
Il risparmio sarà evidente soprattutto nelle spese per l’invio delle sanzioni: oggi “in Italia chi riceve una multa paga dai 7 ai 12 euro, per ogni singola notifica“, mentre con una notifica digitale “abbiamo proposto che il costo scenda a pochi euro, uno o due euro“, senza necessità di conservare la ricevuta.
Fra le novità digitali in arrivo ci sono anche servizi di carattere anagrafico. Ad esempio a partire dal 30 aprile sarà possibile effettuare il cambio di residenza online in tutte le città, dopo un periodo di sperimentazione di alcuni Comuni (lo abbiamo visto qui).
Il servizio sarà integrato anche nell’anagrafe digitale delle liste elettorali: le tessere cartacee saranno sostituite dalla documentazione digitale. Una misura che renderà più “facile e immediata l’adesione e il sostegno da parte dei cittadini ai quesiti referendari e alle iniziative di legge popolare“.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA / ANGELO CARCONI
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