
Incentivi per auto e moto elettriche, ibride e con emissioni di CO2 contenute
Circolano i primi rumors sul provvedimento per gli incentivi per il mercato automobilistico. I 700 milioni di euro per il 2022 (oltre il un miliardo di euro all’anno per ogni anno dal 2023 al 2030) saranno divisi in: 30 milioni per moto e scooter, 250 milioni per l’elettrico, 250 milioni per l’ibrido plug-in, 170 milioni per i modelli con emissioni di CO2 comprese tra 61-135 g/km.
Incentivi di 6mila euro se si sceglie l’elettrico (con rottamazione), 4mila euro per le ibride plug-in e 2mila per le auto nella fascia 61-135 g/km. Il bonus per i mezzi fascia 61-135 sarebbe usufruibile solo a fronte della rottamazione di un auto intestata al beneficiario dell’incentivo o a un suo familiare convivente da almeno 12 mesi.
Il prezzo di listino (iva esclusa) della vettura, per poter usufruire degli aiuti, sarà di 35mila euro per le auto elettriche, 45mila per le ibride e 35mila per gli altri modelli.
I fondi saranno destinati solo a privati, l’unica eccezione sarà per gli operatori di car sharing a cui spetterà solo una percentuale delle risorse stanziate. I beneficiari di questi bonus, inoltre, dovranno rimanere i proprietari del veicolo per almeno 12 mesi (condizione però ancora in via di definizione).
Non è ancora stato reso noto il momento in cui si potranno utilizzare gli incentivi. Oltre ai tempi tecnici si deve aspettare l’attivazione della piattaforma digitale in cui i concessionari potranno prenotare il bonus per il cliente. Probabilmente il periodo sarà tra fine marzo e inizio aprile.
«La preoccupazione sulla riconversione della filiera automotive è comprensibile – spiega il viceministro dello Sviluppo Economico Gilberto Pichetto. – Stiamo varando un piano di accompagnamento pluriennale. Per due-tre anni possiamo prevedere di sostenere economicamente la domanda, ma il grosso dei sostegni dovrà andare alla filiera attraverso nuovi strumenti flessibili come cassa integrazione, corsi di formazione e altre misure che permettano l’adeguamento del sistema industriale».
di: Flavia DELL’ERTOLE
FOTO: PIXABAY
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