Questo a causa della flessione della domanda di lavoro in alcuni dei settori in cui è maggiore la presenza delle donne, come il turismo e il commercio
Cattive notizie arrivano dal fronte lavoro in Italia. All’inizio del 2022 la crescita dell’occupazione femminile si è quasi azzerata e questo a causa della flessione della domanda di lavoro in alcuni dei settori in cui è maggiore la presenza delle donne, come il turismo e il commercio. E’ quanto emerge dalla nota redatta congiuntamente dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dalla Banca d’Italia e dall’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro, secondo cui l’andamento positivo della manifattura e delle costruzioni continua a offrire opportunità di impiego rivolte soprattutto agli uomini.
Il rallentamento dei primi mesi del 2022 ha interessato sia il Centro Nord sia il Mezzogiorno con andamenti eterogenei tra le diverse zone del Paese.
In Basilicata, Campania e Puglia i saldi occupazionali sono stati inferiori a quelli, già modesti, dello stesso periodo del 2021.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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