
Si tratta di +4,1 miliardi rispetto al 2020
L’esercizio 2021 del Gruppo CDP si chiude con un utile netto consolidato pari a 5,3 miliardi di euro (+4,1 miliardi rispetto al 2020), principalmente grazie all’andamento della partecipata ENI. Lo rende noto la stessa Cassa Depositi e Prestiti in una nota rilasciata al termine del CdA.
Nel comunicato si sottolinea che, per quanto riguarda CDP SpA, l’utile netto rimane elevato ed è pari a 2,4 miliardi di euro (2,8 miliardi nel 2020), “pur scontando gli effetti dei tassi di interesse ai minimi storici, la riduzione dei proventi derivanti dalla gestione del portafoglio titoli e l’adeguamento dei valori di carico delle partecipazioni”.
Nel 2021 sono state impegnate risorse per 23,6 miliardi di euro a livello di CDP SpA e 23,8 miliardi a livello di Gruppo a beneficio di imprese, infrastrutture, Pubblica Amministrazione e cooperazione internazionale, in aumento sia rispetto ai 21,7 miliardi della Capogruppo (+8%), sia ai 21,9 miliardi del Gruppo relativi all’anno precedente (+9%).
Le risorse impegnate dal Gruppo CDP hanno permesso l’attivazione di investimenti del valore complessivo di 35 miliardi di euro (2% del PIL) grazie all’attrazione di risorse di investitori e co-finanziatori terzi.
Con riferimento alla raccolta, il risparmio postale è in crescita del 2,5% rispetto ai 274,6 miliardi dello scorso esercizio, raggiungendo i 281,5 miliardi di euro, anche grazie ad una raccolta netta CDP positiva per oltre tre miliardi. Per quanto riguarda la raccolta, è stata decisa una delle fonti: a fine giugno è stato emesso un nuovo Social Bond da 500 milioni di euro. La raccolta complessiva è di 381,9 miliardi, in aumento di 3,6 miliardi rispetto al 2020.
Nel 2021, i dividendi sono pari a 1,2 miliardi di euro, in aumento rispetto al 2020 principalmente per i maggiori dividendi da ENI e Fintecna.
l CdA di CDP ha anche approvato il secondo Bilancio Integrato del Gruppo, che conferma l’impegno a favore della crescente integrazione dei principi di sostenibilità sia nella governance sia nelle scelte operative e di business.
Giovanni Gorno Tempini, presidente di Cassa Depositi e Prestiti ha dichiarato: «davanti a uno scenario internazionale caratterizzato da elementi di grave incertezza, tutti noi siamo chiamati a fare la nostra parte per porre le basi di uno sviluppo sostenibile e inclusivo, soprattutto per donne e giovani. CDP continua a mettere a disposizione le proprie capacità con grande senso di responsabilità, confermando il proprio impegno per il Paese. Lo testimoniano gli investimenti attivati dal Gruppo, che equivalgono al 2% del PIL, e l’impatto sull’occupazione, con circa 400mila posti di lavoro sostenuti. È sempre fondamentale – spiega il presidente – la proficua collaborazione con i nostri azionisti, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e le Fondazioni di Origine Bancaria, che ci sostengono nel perseguire la nostra missione per la crescita dei territori e delle comunità e con i quali collaboriamo intensamente»..
L’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Cassa Depositi e Prestiti Dario Scannapieco ha dichiarato: «con oltre 23 miliardi di euro di risorse impegnate e 35 miliardi di investimenti complessivamente attivati a favore di imprese, infrastrutture, Pubblica Amministrazione e cooperazione internazionale, CDP consolida il suo ruolo di istituzione al servizio della crescita del Paese. Grazie a questi risultati, confermiamo con determinazione il percorso annunciato con il Piano Strategico 2022-2024, che pone al centro dell’attività di Cassa l’impatto generato in termini di benefici economici, sociali e ambientali, anche grazie all’adozione di specifiche policy e principi di sostenibilità. Inoltre, abbiamo messo in campo un impegno senza precedenti per offrire sostegno alla realizzazione del PNRR e, più in generale, per rafforzare l’attività di advisory a beneficio di amministrazioni centrali ed enti locali».
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/FABIO FRUSTACI
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