
Il premier a Putin: “fermare le ostilità, interrompere le stragi”
Il premier Mario Draghi si trova oggi a Torino per la firma del patto per la città, che consentirà di risanare le casse comunali.
«La cerimonia di oggi è un’occasione per pensare insieme il futuro di Torino, perché risponda con inventiva e coraggio alle trasformazioni del nostro tempo, come ha saputo fare in passato – ha dichiarato Draghi – il Governo vuole accompagnare i cambiamenti nati in città verso obiettivi di lungo termine, e insistito su progetti nati qua. Penso all’integrazione delle centinaia di migliaia di persone arrivate in città, soprattutto dal Sud, tra gli anni ’50 e gli anni ’70. Ai progetti di rigenerazione urbana, in particolare degli anni ’90, che hanno dato nuova energia a interi quartieri e portato al recupero di zone che erano industriali. Alla metamorfosi della città in un polo turistico e culturale – con i Giochi olimpici invernali del 2006 e le fiere d’arte, di letteratura. Come ha detto il sindaco Lo Russo, Torino è stata spesso un laboratorio dove ricercare soluzioni innovative a cambiamenti epocali. Questa è la storia di Torino – e vogliamo che continui ad esserlo».
In diretta da Torino, Mario Draghi ha parlato della situazione in Ucraina esprimendo ferma condanna del Governo per le stragi documentati a Bucha ma anche nelle altre città ucraine. «Voglio ribadire la più ferma condanna del Governo e mia personale per le stragi di civili documentate in questi giorni in Ucraina. Le atrocità commesse a Bucha, Irpin e in altre località liberate dall’esercito ucraino scuotono nel profondo i nostri animi di europei e di convinti democratici. Indagini indipendenti devono fare piena luce su quanto accaduto. I crimini di guerra devono essere puniti. Il Presidente Putin, le autorità e l’esercito russo dovranno rispondere delle loro azioni».
Riferendosi a Putin, ha sottolineato: «al Presidente Putin dico ancora una volta di porre fine alle ostilità, interrompere le stragi di civili, partecipare con serietà ai negoziati per il raggiungimento della pace. Di dare il cessate il fuoco. Se guardiamo alla guerra con le lenti dei nostri valori fondanti, di pace, di rispetto della vita, di solidarietà, per il grande popolo Russia, la guerra non ha senso: vuole dire solo vergogna, isolamento, povertà».
Draghi ha aggiunto che l’Italia è pienamente in linea con l’Ue per le sanzioni imposte alla Russia: «l’Italia e l’Unione Europea sostengono il popolo ucraino, in lotta per la pace e per la libertà. La Commissione Europea ha appena annunciato un nuovo pacchetto dì sanzioni nei confronti di Mosca. L’Italia è pienamente allineata al resto dell’Unione Europea e appoggia con convinzione le misure restrittive presentate dalla Presidente Von der Leyen».
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di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA