Ruffini ha spiegato che questo avviene a seguito della sospensione dell’attività di riscossione legata alla pandemia e dell’aggiunta del magazzino della regione Sicilia ora ricompreso nel perimetro
Continua ad aumentare l’ammontare del non riscosso dall’Agenzia delle Entrate. Secondo quanto emerso dal direttore Ernesto Maria Ruffini in audizione alla Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale il “magazzino” del non riscosso ha sfondato il tetto die 1.100 miliardi, a seguito della sospensione dell’attività di riscossione legata alla pandemia e dell’aggiunta del magazzino della regione Sicilia ora ricompreso nel perimetro.
Ruffini ha lanciato un appello ai Comuni a partecipare attivamente all’attività di accertamento fiscale, segnalando che le 120 mila segnalazioni inviate da 1.153 comuni all’Agenzia, da febbraio 2009 a fine 2021, hanno dato origine a 20.130 atti impositivi per una maggiore imposta accertata di 386 milioni di euro e per un importo riscosso superiore a 139 milioni di euro. «Questo implica – ha spiegato – che ogni segnalazione ha portato all’accertamento di una somma media di 19 mila euro ed alla ricossione di 7 mila euro in media».
Per Ruffini l’immediata esecutività degli avvisi di accertamento dei tributi locali “può sembrare un eccesso di invasività” ma “in realtà è una tutela patrimoniale per i contribuenti perché diminuisce la pretesa monetaria“.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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