Tre gli scenari possibili
L’impatto della guerra in Ucraina ridurrebbe la crescita del Pil italiano attorno al 2% nel 2022-2023 nello scenario “intermedio”, che prevede una prosecuzione delle ostilità. Lo indica il bollettino economico di Bankitalia che fornisce tre diversi possibili quadri.
In caso di una rapida risoluzione del conflitto, la crescita sarebbe di circa il 3% nel 2022 e nel 2023.
Nello scenario più grave, che presuppone anche un’interruzione dei flussi di gas russo solo in parte compensata da altre fonti, il Pil diminuirebbe di quasi mezzo punto percentuale nel 2022-2023.
«La guerra in Ucraina acuisce i rischi al ribasso per il ciclo economico mondiale e al rialzo per l’inflazione – si legge nel bolletino. – Le tensioni connesse con la guerra in Ucraina stanno determinando rincari dell’energia maggiori che nel resto del mondo e nuove difficoltà di approvvigionamento delle imprese, in aggiunta a quelle preesistenti».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
Ti potrebbe interessare anche: