Il Governo starebbe pensando anche a una proroga dei termini per la conclusione del 30% dei lavori nelle case unifamiliari
A fronte del suo successo (nel mese di marzo sono state registrate oltre 139mila asseverazioni per 24,23 miliardi, come abbiamo visto qui), non si arresta il percorso del Superbonus 110% che va incontro ad alcune novità. Le misure innovative potrebbero essere introdotte con la conversione del decreto Energia (qui).
Secondo quanto si apprende, solo per alcuni soggetti specifici potrebbe passare da tre a quattro il numero di cessioni effettuabili dei crediti di imposta. Al momento è infatti possibile effettuare solo una cessione libera e altre due vincolate (a banche, intermediari finanziari, gruppi bancari o imprese di assicurazione).
Per superare questa misura, frutto della lotta alle truffe ma molto criticata dagli operatori del settore, l’11 aprile è stato approvato in Commissione alla Camera l’emendamento che corregge il meccanismo della quarta cessione di crediti, compiendo quello che il deputato M5S Riccardo Fraccaro ha definito “un passo avanti per risolvere il blocco che da troppi mesi sta mettendo in gravi difficoltà il settore edilizio” .
Questa quarta cessione dunque potrà essere effettuata solo dai destinatari della terza cessione (quindi banche e intermediari finanziari) che abbiano esaurito il numero delle possibili cessioni.
Un’altra novità riguarda la proroga del termine per la comunicazione all’Agenzia delle Entrate dell’opzione di cessione del credito o sconto in fattura; i soggetti Ires e le partite Iva potranno comunicare la propria preferenza fino al 15 ottobre 2022, anziché fino al 29 aprile.
Qualche giorno fa il Governo sembrava sempre più vicino alla proroga del termine del 30 giugno per la conclusione del 30% dei lavori nelle case unifamiliari (lo avevamo visto qui), ma le altre novità in arrivo potrebbero riguardare anche la cessione dei crediti e lo sconto in fattura.
Si attende quindi un decreto apposito che lasci più tempo alle villette prorogando il termine per il completamento parziale dei lavori a fine anno, ampliando di fatto la platea di beneficiari dei bonus edilizi.
di: Marianna MANCINI
FOTO: PIXABAY
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