
Questo se non paga in dollari due bond con scadenza 2022 e 2042
Per la Russia il 4 maggio sarà default se non paga in dollari i bond scaduti. A sentenziarlo è Moody’s, secondo cui i recenti pagamenti in rubli effettuati da Mosca su obbligazioni in dollari saranno considerati “default” se la situazione non venisse sanata entro 30 giorni dalla scadenza delle tranche.
L’agenzia di rating spiega infatti che alcuni eurobond russi, emessi dopo il 2018, consentono pagamenti in rubli a determinate condizioni, mentre per quelli emessi prima di quella data, con scadenza nel 2022 e nel 2042, non è previsto.
Per Moody’s, dunque, “può essere considerato default” se i pagamenti di due bond con scadenza 2022 e 2042 “non verranno sanati entro la fine di un periodo di grazia il 4 maggio”. «I contratti obbligazionari non prevedono il rimborso in altra valuta diversa dal dollaro», spiega l’agenzia.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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