Rincari anche al ristorante mentre dormire fuori costerà in media il 9,3% in più rispetto allo scorso anno. Sarà un salasso spostarsi in auto
La Pasqua che ci attende sarà all’insegna dei rincari. Qualche giorno fa la denuncia era arrivata dal Codacons (guarda qui) e ora a lanciare l’allarme è Assoutenti che segnala sensibili incrementi dei listini per tutti i settori legati alla Pasqua. In pratica imbandire le tavole per il tradizionale pranzo pasquale costerà in media agli italiani il 6% in più rispetto allo scorso anno.
Nell’ultimo mese si registrano rincari a due cifre per farina, pasta, burro, olio, verdura, pesce ma a crescere, con aumenti attorno al +5%, sono anche i prezzi di carne di agnello, uova, pane e zucchero, dolciumi.
Non andrà meglio a chi deciderà di trascorrere la Pasqua al ristorante: il caro-bollette e gli incrementi dei listini delle materie prime determineranno rincari per i menu delle feste serviti nei pubblici esercizi, mediamente del +5%.
Secondo le stime di Assoutenti anche andare fuori per i giorni delle feste si farà sentire sul portafoglio. Dormire in un albergo, motel o pensione costerà in media il 9,3% in più rispetto allo scorso anno, mentre soggiornare in villaggi, campeggi e ostelli sarà più caro del 7,2%. Un vero salasso, poi, spostarsi in auto: le benzina costa oggi il 12,2% in più rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre per il gasolio si spende addirittura il 22,7% in più, con un aggravio di spesa pari a +16,2 euro a pieno per chi trascorrerà la Pasqua fuori casa.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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