
L’utile netto attribuibile agli azionisti è pari a $2,136 miliardi, ben oltre gli $1,79 miliardi attesi dagli analisti. La banca continua a ridurre l’esposizione verso la Russia
Bilancio in crescita per UBS che ha annunciato di aver concluso il primo trimestre dell’anno con un utile netto attribuibile agli azionisti pari a $2,136 miliardi, ben oltre gli $1,79 miliardi attesi dagli analisti.
Il cost/income è stato del 70,7%, 3,1 punti percentuali in meno su base annua. Il reddito operativo è aumentato dell’8% su base annua, mentre le spese operative sono aumentate del 4%.
Il colosso bancario svizzero ha reso noto che sta continuando a ridurre l’esposizione verso la Russia, con il rischio a essa legato che definisce “limitato“. Per il momento ammonta a $634 milioni, rispetto all’esposizione totale verso i mercati emergenti, pari a $20,9 miliardi.
Nonostante la crescita, la situazione rimane incerta. «Fattori di natura macroeconomica, geopolitica e di mercato hanno creato nel primo trimestre un livello elevato di incertezza, con l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, le restrizioni e i lockdown legati al Covid, la voltilità più alta, la revisione al ribsso dell’outlook sulla crescita economica, le preoccupioni sull’inflazione più elevata, e la risposta della politica monetaria», si legge nel comunicato della banca.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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