Dopo aver aumentato le percentuali di recessione in USA, UBS taglia le prospettive di crescita per il PIL cinese. La banca elvetica, infatti, per il 2024 e il 2025 non va oltre, rispettivamente il +4,6% dal 4,9% e il 4% dal 4,6%.
La causa sarebbe una flessione più profonda del previsto del settore immobiliare, una crisi che, secondo la banca, non avrebbe ancora raggiunto il culmine. Buono il trend, in crescita, delle esportazioni reali ma sul fronte dell’immobiliare, in particolare vendite e avviamenti immobiliari sia nel 2024 che nel 2025 l’impatto potrebbe essere maggiore del previsto. Inoltre si potrebbe registrare un rallentamento anche per quanto riguarda i consumi delle famiglie.
A questo si aggiunga anche pressioni deflazionistiche che, stando alle analisi della banca, persisteranno più a lungo.