Il colosso energetico russo ha riferito che, tra gennaio e aprile, nei Paesi non Csi (Ue e Turchia) le esportazioni sono state il 26,9% in meno rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre le esportazioni in Cina sono aumentate del 60%
La multinazionale russa Gazprom ha riferito che le consegne di gas russo all’Unione Europea e alla Turchia sono scese repentinamente tra gennaio e aprile rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre quelle alla Cina sono salite.
«Le esportazioni verso i Paesi non Csi (Ue e Turchia) sono state di 50,1 miliardi di metri cubi, il 26,9% in meno rispetto allo stesso periodo del 2021» afferma il gruppo statale russo che sottolinea che continuerà a fornire gas “nel pieno rispetto degli obblighi contrattuali”.
Gazprom afferma che, nello stesso periodo, la sua produzione è scesa del 2,5% su base annua a 175,4 miliardi di metri cubi. Diminuite anche le consegne al mercato interno, calate del 3,7% “principalmente a causa del caldo di febbraio”. Le esportazioni verso la Cina, invece, sono aumentate del 60% su base annua attraverso il gasdotto Power of Siberia.
Il colosso energetico spiega che le riserve di gas nei depositi sotterranei europei erano di 6,9 miliardi di metri cubi.
«Per raggiungere l’obiettivo dell’Ue di riempire gli impianti di stoccaggio al 90%, le compagnie dovranno pompare altri 56 miliardi di metri cubi di gas. La ricostituzione delle riserve di gas negli impianti sotterranei in Europa è una sfida molto seria» afferma Gazprom, evidenziando che la capacità di consegna giornaliera ha limiti tecnici e che “la quantità totale di gas disponibile sul mercato europeo dipende fortemente dalla domanda del crescente mercato asiatico”.
I prezzi dell’energia stanno aumentando esponenzialmente in Europa. Nel 2021, Gazprom ha registrato un utile netto record, aumentato di 13 volte su base annua a 2.159 miliardi di rubli (quasi 28 miliardi di euro ai tassi attuali), spinto dalla forte crescita della domanda di idrocarburi.
Il gruppo russo ha, infine, dichiarato che sono proseguite le forniture di gas naturale all’Europa attraverso l’Ucraina, in linea con le richieste dei consumatori europei. La domanda si è attestata oggi a 97,2 milioni di metri cubi (mc), rispetto ai 71,7 milioni di ieri.
di: Francesca LASI
FOTO: SHUTTERSTOCK
Ti potrebbe interessare anche: