Gli accordi di lavoro scaduti secondo il Cnel sono 516
Secondo il Cnel quasi 8 milioni di occupati hanno il contratto di lavoro scaduto. Nell’Archivio Nazionale dei contratti del Cnel alla data del 3 febbraio 2022 risultavano 835 contratti collettivi nazionali di lavoro nel settore privato, riguardanti 12.991.632 di occupati. Gli accordi scaduti sono 516 pari al 62% del totale e si riferiscono a 7.732.312 di lavoratori (il 59%).
Esclusi dal monitoraggio i contratti dei comparti “Agricoltura” e “Lavoro domestico”, rinnovati e registrati nell’Archivio Cnel ma non ancora entrati nel flusso Uniemens associato al Codice unico.
Il presidente del Cnel, Tiziano Treu, spiega: «la pandemia ha aggravato non una ma molte dimensioni delle diseguaglianze già esistenti nel Paese, non solo nel lavoro e nel reddito delle persone, ma nella salute e la mortalità, la partecipazione scolastica e l’apprendimento, le relazioni sociali e le condizioni generali di vita. Il vero problema è che la loro combinazione ne aggrava l’impatto anche perché molti di queste si concentrano sulle stesse persone, gruppi sociali e aree geografiche, di solito quelli più fragili e meno protetti. C’è l’urgenza di rivedere l’impostazione complessiva del nostro welfare, per andare oltre l’assetto ricevuto dal passato, che è di tipo lavoristico categoriale, per procedere in direzione di un sistema di protezione e di promozione sociale universalistico».
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA/FABIO FRUSTACI
Ti potrebbe interessare anche: