
Secondo quanto affermato da Elon Musk imprese e governi potrebbero dover pagare una “leggera” tassa per rimanere su Twitter
Twitter potrebbe presto diventare a pagamento, almeno per aziende e governi che potrebbero dover pagare una “leggera” tassa per rimanere sulla piattaforma di social media. Ad annunciarlo è il nuovo “padrone” Elon Musk, all’indomani dell’acquisizione da 44 miliardi di dollari (34,5 miliardi di sterline) da parte del numero uno di Tesla (guarda qui).
Dopo il deal Musk aveva precisato di voler “rendere Twitter migliore che mai migliorando il prodotto con nuove funzionalità“, assicurando però che il social sarebbe sempre gratuito per gli “utenti occasionali”.
Ma le sorprese non finiscono qui perché l’uomo più ricco del mondo avrebbe detto agli investitori che potrebbe far sbarcare nuovamente il social media a Wall Street nell’arco di tre anni. Nei piani di Musk ci sarebbe infatti la volontà di mettere in atto un’offerta pubblica iniziale di Twitter entro il 2025.
Staremo a vedere se tutto questo si tramuterà in realtà: secondo il WSJ Musk venderà di nuovo le azioni Twitter tre anni dopo l’offerta.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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