La conferma dell’ambasciatrice Usa all’Onu sulle fosse comuni a Bucha: “il mondo deve fare i conti”
Giunti al 72esimo giorno di guerra, in Ucraina sono state rinvenute nuove fosse comuni a Bucha. L’ambasciatrice Usa all’Onu lo ha confermato, dichiarando che “questa non è solo un’accusa non verificata sui social, ma un fatto orribile con il quale il mondo deve fare i conti”.
Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha usato poche parole per descrivere la situazione nella città di Mariupol, simbolo della guerra in Ucraina: “è l’inferno”.
Michelle Bachele, l’Alto Commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite ha aggiunto che l’Onu ha individuato 180 casi di rapimento: “detenzioni arbitrarie e possibili sparizioni forzate di funzionari locali, giornalisti, attivisti, ex membri dell’esercito e altri civili da parte delle truppe russe in zone dell’Ucraina controllate da Mosca”.
Il presidente Zelensky ha dichiarato che dall’inizio dell’invasione le truppe russe hanno lanciato oltre duemila missili sul Paese e i loro caccia hanno effettuato 2.700 sortite nel Paese. L’Onu e il Comitato internazionale della Croce Rossa hanno finora aiutato quasi 500 civili a fuggire dall’area dell’acciaieria di Azovstal nella città portuale in due operazioni la scorsa settimana ma ci sono ancora persone all’interno.
La portavoce della Casa Bianca Jen Psaki ha specificato che gli Usa “apprezzano la leadership dell’Italia” e le misure che sono state prese contro la Russia: «È importante che molti Paesi hanno preso decisioni dure con la Russia, l’Italia è uno di questi – ha detto – Abbiamo apprezzato la leadership di Roma e i passi che ha compiuto contro Putin. Joe Biden e il premier italiano ne parleranno sicuramente nel loro incontro».
Secondo il Pentagono, la maggior parte delle forze russe ha lasciato Mariupol spostandosi verso nord, lontano dalla città. Il portavoce John Kirby ha aggiunto che “un piccolo numero, più o meno l’equivalente di un paio di gruppi tattici di battaglione, sono ancora dentro e intorno a Mariupol in questo momento. Prevalentemente l’attività è in gran parte attraverso attacchi aerei, diretti anche sullo stabilimento di Azovstal”.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA/ LAURENCE FIGA
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