
I ricavi consolidati di Azimut si sono attestati a 327,2 milioni contro i 273,5 milioni di un anno fa, mentre la raccolta netta a fine aprile è stata di 1,9 miliardi
95,5 milioni di euro: a tanto ammonta l’utile netto consolidato di Azimut nel primo trimestre 2022, in calo rispetto ai 96,8 milioni dell’analogo trimestre del 2021. I ricavi consolidati si sono attestati a 327,2 milioni contro i 273,5 milioni di un anno fa, mentre la raccolta netta a fine aprile è stata di 1,9 miliardi. Il patrimonio totale a fine marzo 2022 è stato pari a 83,4 miliardi.
La posizione finanziaria netta consolidata a fine marzo 2022 è risultata positiva per circa 508,4 milioni, in miglioramento rispetto ai 408,5 milioni di fine dicembre 2021.
Soddisfatto Pietro Giuliani, presidente del gruppo, che ha detto: «i solidi risultati finanziari del primo trimestre sono guidati da flussi resistenti e dalla crescita delle commissioni ricorrenti. Anche se la performance da inizio anno sconta un contesto di mercato incerto, la qualità della nostra raccolta, l’offerta di prodotti innovativi e le competenze dei nostri consulenti finanziari e gestori hanno permesso di generare per i nostri clienti una sovraperformance a fine aprile di +2,65% rispetto all’indice italiano del settore del risparmio gestito (che si attesta a -6,34% a fine aprile). I nostri clienti godono comunque di una performance media ponderata netta di 12.8% in poco più di tre anni. Restiamo determinati a raggiungere i nostri obiettivi di 6-8 miliardi di euro di raccolta netta e di almeno 400 milioni di euro di utile netto per l’esercizio 2022 in condizioni di mercato normali».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/UFFICIO STAMPA AZIMUT
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