La valorizzazione del portafoglio clienti degli intermediari associati ad Assoreti alla fine del marzo era pari a 768,2 miliardi di euro. Pesa il conflitto russo-ucraino
Il conflitto russo-ucraino scalfisce il portafoglio clienti degli intermediari associati ad Assoreti: il loro valore a fine del marzo era pari a 768,2 miliardi di euro, con una flessione del 2,3% rispetto a fine 2021, riconducibile all’instabilità dei mercati finanziari originata dal conflitto tutt’ora in corso. «Le attuali tensioni geopolitiche e il riflesso che osserviamo sull’intero sistema economico-finanziario hanno inevitabilmente avuto un impatto anche sul patrimonio dei clienti delle Reti, ma in misura contenuta grazie alla diversificazione dei portafogli e alle strategie di medio lungo termine raccomandate dai consulenti finanziari», afferma Paolo Molesini, presidente di Assoreti.
Il patrimonio complessivo dei prodotti del risparmio gestito scende a 533,1 miliardi di euro, con una contrazione congiunturale del 3,8%.
In calo anche la componente finanziaria del risparmio amministrato (-2,3%) che si attesta a 107,1 miliardi di euro, mentre aumenta la componente di liquidità (+4,2%) che raggiunge i 128 miliardi.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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