L’utile netto di Pirelli balza a 321,6 milioni mentre l’Ebit adjusted è salito del 62,8%. Dividendo di 0,161 euro
Bilancio oltre le attese per Pirelli nel 2021 grazie alla ripresa della domanda e all’implementazione del piano industriale. I ricavi sono cresciuti del 23,9% a 5,33 miliardi, superiori al target di 5,1-5,15 miliardi, mentre il risultato netto è balzato a 321,6 milioni (42,7 mln nel 2020). L’Ebit adjusted è salito del 62,8% a 815,8 milioni. Nel 2021 il flusso di cassa netto ante dividendi è pari a 431,2 milioni (+248,8 mln nel 2020) superiore al target di 390-410 milioni. La posizione finanziaria netta si attesta a -2,907 miliardi dai -3,258 mld a fine 2020, in linea con il target “inferiore ai tre miliardi”. L’assemblea dei soci ha approvato con oltre il 99,9% del capitale rappresentato il bilancio relativo allo scorso anno e la distribuzione di un dividendo di 0,161 euro per azione ordinaria pari a un monte dividendi di 161 milioni di euro al lordo delle ritenute di legge. Il dividendo sarà posto in pagamento il 25 maggio 2022.
L’assemblea ha anche approvato la politica sulla remunerazione relativa al 2022 e ha espresso il proprio parere favorevole alla Relazione sui compensi corrisposti nell’esercizio 2021. I soci hanno dato il via libera anche all’adozione del Piano di incentivazione monetario per il triennio 2022-2024 destinato alla generalità del management del gruppo.
Pirelli si attende un 2022 in crescita, seppur in un contesto volatile per tensioni inflattive e geopolitiche. Nel dettaglio i ricavi sono stimati tra circa 5,6-5,7 miliardi, con volumi attesi tra +1,5% e +2,5%, mentre l’Ebit Margin Adjusted è atteso tra 16% e 16,5%. La generazione di cassa netta ante dividendi è vista tra 450-480 milioni, con investimenti pari a circa 390 milioni (7% dei ricavi). La posizione finanziaria netta è vista pari a circa -2,6 miliardi.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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