
Il risultato operativo di Generali è in crescita a 1,6 miliardi di euro (+1,1%), mentre l’utile netto si è attestato a 727 milioni contro gli 802 milioni del primo trimestre 2021, soprattutto a casa delle svalutazioni sugli investimenti russi per 136 milioni
727 milioni di euro. A tanto ammonta l’utile trimestrale registrato da Generali, in calo ripsetto agli 802 milioni del primo trimestre 2021, ma superiore rispetto ai 651 milioni di euro attesi dal mercato. Un dato che risente delle svalutazioni sugli investimenti russi per 136 milioni di euro. Senza tale impatto l’utile netto si attesterebbe a 863 milioni di euro.
Il risultato operativo è in crescita a 1,6 miliardi di euro (+1,1%), grazie allo sviluppo positivo dei segmenti vita, danni e holding e altre attività. In particolare il gruppo assicurativo di Trieste ha indicato che il segmento Vita ha registrato una crescita del risultato operativo del 7,2%, positivo il risultato operativo del segmento danni (+1,2%), anche grazie al contributo del gruppo Cattolica.
Nel trimestre in esame i premi lordi di Generali sono saliti del 6,1% a 22,3 miliardi ed il combined ratio si è attestato a 90,4% (+2,4 punti percentuali).
Con riferimento all’outlook Generali afferma che “il settore assicurativo globale potrebbe risentire dell’incertezza derivante dal rallentamento della crescita economica, dall’aumento dell’inflazione e dai rischi di escalation dell’invasione russa in Ucraina“. Il Gruppo conferma però il proprio impegno a perseguire una crescita sostenibile, migliorare il profilo degli utili e guidare l’innovazione in modo da realizzare un tasso annuo composto di crescita dell’utile per azione nel periodo 2021-2024 tra il 6% e l’8%, generare flussi di cassa netti disponibili superiori a 8,5 miliardi di euro e distribuire agli azionisti dividendi cumulati nel periodo 2022-2024 per un ammontare compreso tra 5,2 e 5,6 miliardi di euro.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
Ti potrebbe interessare anche: