
Il rublo beneficia del fatto che numerose società straniere stiano soddisfacendo la richiesta di Vladimir Putin di iniziare a pagare nella valuta russa per le forniture di gas naturale
Il rublo si rafforza e arriva ai massimi in 7 anni contro l’euro. A fare da traino è la notizia secondo cui numerose società straniere stiano soddisfacendo la richiesta di Vladimir Putin di iniziare a pagare nella valuta russa per le forniture di gas naturale, tra cui spicca il caso di Eni (guarda qui).
In particolare il rublo, secondo dati della borsa di Mosca, scambia a quota 60,8 sull’euro dopo essere salito fino a quota 59 a inizio mattinata, ovvero ai massimi negli ultimi 7 anni. Anche se la valuta si è indebolita poi nel corso della seduta, tratta comunque ai massimi degli ultimi cinque anni.
Il rublo sembra essersi quindi messo alle spalle la debolezza di inizio conflitto, quando era arrivato a toccare quota 140 a causa delle sanzioni occidentali.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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