L’oligarca è proprietario dei gruppi dell’Evening Standard e dell’Independent, oltre a essere un finanziatore della testata di opposizione russa Novaya Gazeta
Le sanzioni internazionali continuano a colpire gli oligarchi russi vicini a Putin: nel mirino del governo canadese è finito anche Alexander Lebedev, ex agente del KGB proprietario di gruppi editoriali come l’Evening Standard e il The Independent.
Il documento sulle sanzioni, aggiornato venerdì da Ottawa, comprende anche un ban all’importazione di beni di lusso quali vodka russa, diamanti e caviale, oltre a un elenco di 14 oligarchi, compreso il patron dei media.
Lebedev era stato “risparmiato” dalle sanzioni britanniche, secondo alcuni anche grazie ai suoi rapporti stretti con il premier Johnson.
Il pacchetto di sanzioni annunciato dalla ministra degli Esteri canadese Melane Joly riguarda beni che nel 2021 valevano complessivamente 75.7 milioni di dollari e riguarda anche l’export verso la Russia di gioielli, arte, utensili da cucina e in generale “tutti i beni che potrebbero essere impiegati nella produzione e manifattura di armi”.
Lebedev è noto anche per finanziare la testata di opposizione russa Novaya Gazeta e già nello scorso febbraio aveva chiesto a Putin di fermare la guerra.
Secondo quanto riferito dal Globe e dal Mail, il Canada ha sanzionato anche il magnate dell’industria ittica Gleb Frank, suo padre Sergei, ex ministro dei Trasporti ed ex ceo della compagnia di navigazione Sovcomflot e sua moglie Ksenia, figlia dell’oligarca russo vicino a Putin Gennady Timchenko.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA/EPA/YURI KOCHETKOV
Potrebbe interessarti anche: