Non si tratta di un vero e proprio bonus, ma è possibile sfruttare le detrazioni
La possibilità di cambiare o comprare una nuova caldaia sfruttando le agevolazioni arriva dal far rientrare l’acquisto o il lavoro nella spesa di riqualificazione energetica. Come ha spiegato l’Agenzia delle Entrate si tratta di un’agevolazione pensata anche per le spese di sostituzione degli impianti di climatizzazione con apparecchi ibridi costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione.
La detrazione è del 50% per la “sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto (dal 2018 gli impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza inferiore alla classe A sono esclusi dall’agevolazione). Invece, se oltre a essere in classe A sono anche dotati di sistemi di termoregolazione evoluti è riconosciuta la detrazione più elevata del 65%“.
L’Agenzia consiglia di rivolgersi a un professionista perché la detrazione concessa è variabile se si tratta di edifici in zone sismiche o in particolari interventi condominiali. Per usufruire del superbonus è necessario che la sostituzione della caldaia sia effettuata “congiuntamente ad uno degli interventi trainanti effettuati dal condominio e la caldaia possiede le caratteristiche indicate nell’articolo 14 del decreto legge n. 63/2013” ed è importante ricordare che si possono detrarre solo le spese pagate con bonifico o carta di credito e le informazioni sui lavoro devono essere trasmesse a Enea.
L’agevolazione può essere goduta sia da condomini sia da chi vive in edifici unifamiliari.
di: Flavia DELL’ERTOLE
FOTO: SHUTTERSTOCK
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