La Sec vuole vederci chiaro sulle manovre di Musk su Twitter
La Sec sta ancora indagando sulle manovre di Musk su Twitter. L’ente federale statunitense di vigilanza dei mercati di borsa vuole vederci chiaro nei tira-e-molla del patron di Tesla sul social network soprattutto ora che alcuni investitori della piattaforma hanno deciso di fargli causa per il ritardo nella comunicazione alla Sec della sua quota prima che presentasse la sua offerta per il social network (guarda qui).
Non solo: Musk aveva qualche giorno fa fatto discutere per aver affarmermato di voler portare avanti l’acquisizione solo quando sarebbe stata fatta chiarezza sui numeri degli utenti bot e poi in men che non si dica ha portato a 33,5 miliardi di dollari l’importo versato per l’acquisizione (leggi qui).
Insomma un vero e proprio tira e molla non da poco. Ma non è solo questo a far innervosire la Sec che, come riporta il New York Times, ha contattato Musk il 4 aprile scorso, quando l’imprenditore era appena diventato il maggiore azionista di Twitter con una partecipazione del 9,2% nella società. Il motivo? La normativa richiede agli azionisti che acquistano piu’ del 5% delle azioni di una società di rivelare la loro proprietà entro 10 giorni dal raggiungimento di tale soglia. Nei documenti normativi Musk ha affermato di aver superato questa quota il 14 marzo scorso, ma non ha reso pubblici i suoi acquisti fino al 4 aprile.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/CHRISTIAN MARQUARDT / POOL
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