Sarà parte del sesto pacchetto di sanzioni alla Russia
Al vertice europeo è stato raggiunto un accordo sull’embargo al petrolio russo che sarà parte del sesto pacchetto di sanzioni contro Mosca.
Il presidente del Consiglio Mario Draghi è intervenuto al vertice straordinario europeo a Bruxelles-
«Non possiamo immaginare che, dopo il conflitto, la nostra politica energetica tornerà come prima – ha dichiarato il premier – Quello che è successo è troppo brutale. Dobbiamo muoverci ora per cambiare i nostri fornitori di energia nel lungo periodo».
Il presidente del Consiglio ha affrontato anche il tema della crisi alimentare. «Il confronto con Putin è necessario per risolvere il problema del grano, della sicurezza alimentare – ha affermato Draghi – Il rischio di una catastrofe alimentare è reale: e se non ci sarà una soluzione, dovrà essere chiaro che la colpa è di Putin. È essenziale che Putin non vinca questa guerra. Allo stesso tempo dobbiamo chiederci se può essere utile parlargli. Sono scettico dell’utilità di queste telefonate, ma ci sono ragioni per farle. Queste conversazioni dimostrano che è Putin a non volere la pace.Dobbiamo mantenere unità sulle sanzioni. L’Italia è d’accordo sul pacchetto, purché non ci siano squilibri tra gli Stati membri ».
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è intervenuto in videocollegamento al vertice straordinario Ue a Bruxelles. I leader europei hanno ribadito il loro sostegno al presidente e all’Ucraina.
Zelensky ha invitato l’Europa a “restare unita e a non dividersi” e ha chiesto che siano approvate le nuove sanzioni “il più rapidamente possibile”.
«Ho ringraziato Zelensky per il suo discorso sincero ai membri del Consiglio europeo – ha scritto su Twitter il presidente Charles Michel, che si è, poi, rivolto direttamente a Zelensky – aumenteremo la tua liquidità e ti aiuteremo a ricostruire l’Ucraina. Continueremo a rafforzare la tua capacità di difendere il tuo popolo e il tuo Paese».
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/EPA/DUMITRU DORU
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