
I residenti nel capoluogo scelgono sempre più di acquistare immobili nell’hinterland, dove i prezzi si aggirano sui 1.600 euro/mq
Il mercato immobiliare a Milano continua a godere di buona salute: lo conferma l’ultima indagine del gruppo Tecnocasa secondo cui, a livello di scambi, la città smuove un volume del 24,4% in più rispetto al 2020, del 2,6% rispetto al 2019.
Anche l’aumento dei prezzi che ha caratterizzato tutto il mercato italiano negli ultimi cinque anni è stato particolarmente evidente a Milano. Se nelle principali città italiane c’è stato un recupero del 5%, nello stesso periodo nel capoluogo lombardo si è registrato un +39%.
Oggi il prezzo medio di un appartamento di tipologia medio-usata a Milano si aggira sui quattromila euro al metro quadro. Spostandosi nell’hinterland, per la medesima tipologia si scende a 1.600 euro al mq.
Per quanto riguarda gli immobili di nuova costruzione il prezzo in città sale a 4.600 euro e a 2.150 euro al metro quadro nelle zone di provincia.
I dati rilasciati sembrano confermare il trend che, negli ultimi tre anni, ha visto aumentare i residenti di Milano che acquistano immobili fuori dalla città, passati in tre anni (dal 2019 al 2021) dal 21,2% al 24,2%.
Il medesimo quadro si replica anche nelle altre province italiane dove la percentuale è passata dal 13,9% al 18,6%. Un dato di analisi interessante riguarda la fascia anagrafica più coinvolta da questa tendenza, che è quella 18-34 anni.