Aosta è al primo posto per la qualità della vita offerta ai bambini, Piacenza ai giovani e Cagliari è la miglior città in Italia per gli anziani
Se a Aosta vince per quanto offre ai bambini e Piacenza per quanto promette ai giovani, Cagliari è la miglior città in Italia per gli anziani. Sono queste le tre province che vincono quest’anno la sfida della Qualità della vita declinata per altrettante fasce d’età su 12 parametri statistici forniti da fonti certificate (Istat, Miur, Centro studi Tagliacarne, Iqvia). La ricerca, giunta alla sua seconda edizione, è stata presentata ieri in anteprima al Festival dell’Economia di Trento e pubblicata oggi sul Sole 24 Ore.
Per quanto riguarda i bambini, sul podio si piazzano anche Arezzo e Siena, mentre l’ultima posizione è occupata da Napoli, preceduta da Reggio Calabria, Palermo, Matera e Caltanissetta. A pesare in questo caso sono il tasso di fecondità (il numero di figli per ogni donna), l’estensione dei giardini scolastici, il verde attrezzato, i posti negli asili nido, il numero di pediatri attivi, lo spazio abitativo, il numero di studenti per classe, l’accessibilità delle scuole, la percentuale di edifici scolastici con la mensa e quelli con la palestra, lo sport, il numero di reati denunciati a danno di minori.
Nel ranking dei giovani, invece, al secondo posto c’è Ferrara, seguita da Ravenna. Al terzultimo posto, a sorpresa, la provincia di Roma, mentre quella di Genova è al 103/mo posto. Chiudono Sud Sardegna e Barletta. Cambiano gli indicatori: ci sono il numero di matrimoni celebrati, l’età media del parto, il saldo migratorio, le aree sportive, il numero di amministratori comunali under 40, il canone di locazione, il gap di affitti tra il centro e la periferia, le imprese con titolari under 35, il numero di bar e discoteche, la percentuale di imprese che fanno e-commerce, i laureati rispetto alla popolazione tra i 25 e i 39 anni e il tasso di disoccupazione giovanile.
Nella classifica sulla qualità degli anziani, alle spalle di Cagliari si piazzano Bolzano e Trento. Chiude Pistoia, preceduta da Massa-Carrara e Lucca. In questo caso ad influire sul ranking sono la speranza di vita a 65 anni, il numero di orti urbani, gli esposti presentati dai cittadini per inquinamento acustico, la spesa degli enti pubblici per l’assistenza domiciliare agli over 65, il trasporto di anziani e disabili, le biblioteche, gli indici di dipendenza degli anziani, il numero di geriatri attivi, il consumo di farmaci per malattie croniche e per la depressione, il numero di medici specialisti e di infermieri.