
Il totale da inizio anno di Anima è positivo per oltre 1,1 miliardi di cui 463 milioni nei fondi e 665 milioni nelle gestioni
16 milioni di euro. A tanto ammonta la raccolta netta di Anima a maggio, portando il totale da inizio anno ad oltre 1,1 miliardi di cui 463 milioni nei fondi e 665 milioni nelle gestioni.
A fine maggio le masse gestite complessivamente dal gruppo si attestano a circa 188 miliardi rispetto ai 203 miliardi di fine 2021, in calo per l’effetto mercato. «Il mese di maggio chiude con un dato di raccolta positivo in un contesto macro decisamente sfidante, caratterizzato da un newsflow negativo che condiziona, nel breve termine, le decisioni di investimento della clientela ma che comunque non va ad inficiare un trend di medio-lungo termine che rimane positivo, anche per il perdurare delle tensioni inflattive che costituiscono un ulteriore aggravio del costo opportunità del mantenere la liquidità sui conti correnti», ha commentato l’ad Alessandro Melzi d’Eril.
Anima è finita nel mirino del mercato in ottica M&A per via delle possibili mosse del Crédit Agricole che è entrato nel capitale del Banco Bpm (9,2%), il maggiore azionista del gruppo con una quota di oltre il 20%. Inoltre Francesco Gaetano Caltagirone ha fatto di recente la sua comparsa nell’azionariato di Anima con il 3,2%.