
L’utile netto 2021 della Banca vaticana è 18,1 milioni, la metà del 2020. Salgono margine di interesse e commissioni
Utili dimezzati nel 2021 per l’Istituto per le Opere di Religione (Ior), la banca del Vaticano guidata da Gian Franco Mammì. Il dato è pari a 18,1 milioni di euro, in contrazione rispetto ai 36,4 milioni contabilizzati nel 2020. E questo dipenderebbe dal nuovo modello di business che applica un profilo di rischio prudente, come si legge in una nota.
Gli utili dell’istituto guidato da Mammì andranno a sostenere le opere del Papa e a ripianare le perdite legate alle spese della potente macchina del Vaticano.
Il bilancio, approvato all’unanimità dal Consiglio di Sovrintendenza dell’istituto e trasmesso alla Commissione Cardinalizia, ha mostrato una crescita del margine di interesse del 15%, e un incremento delle commissioni nette pari al 22%. In aumento anche le masse gestite (+4%).
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