
Vediamo in cosa consiste il bonus centri estivi 2022 e chi può richiederlo
E’ stato pubblicato dall’Inps il nuovo bando per il bonus centri estivi 2022 rivolto ai soli dipendenti e pensionati della pubblica amministrazione iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, come pure ai pensionati utenti della Gestione dipendenti pubblici che possono concorrere all’assegnazione di contributi, riconosciuti a titolo di rimborso spese, per la partecipazione ai centri estivi diurni in Italia dei figli di età compresa tra i tre e i 14 anni nel periodo che va dall’1 giugno al 10 settembre 2022.
In particolare l’Inps riconosce un rimborso, totale o parziale a seconda della somma spesa, del costo sostenuto, per la durata minima di una settimana (cinque giorni) e per un massimo di quattro settimane (20 giorni). Non per forza le settimane devono essere consecutive, ma l’importante è che il centro estivo per il quale si richiede il rimborso sia stato organizzato da un unico fornitore.
In totale sono 3.000 i contributi stanziati per un importo settimanale pari a un massimo di 100 euro. Quindi, anche se si spende di più, il rimborso erogato sarà comunque pari a 100 euro. Se invece la somma spesa è più bassa, ad esempio 80 euro, il rimborso sarà pari a quanto effettivamente speso.
Il rimborso comprende le spese connesse alle attività ludico-ricreative-sportive previste, le spese di vitto, eventuali gite, le coperture assicurative e tutte le altre attività previste nel programma del centro estivo
Visto il numero di contributi limitato, sarà un’apposita graduatoria a stabilire quali richiedenti avranno diritto al bonus centri estivi. Si darà priorità agli orfani, ai candidati disabili e a coloro che non hanno beneficiato della medesima prestazione nel 2021.
La domanda consiste in una semplice manifestazione di volontà finalizzata all’ottenimento del contributo e va trasmessa all’Inps entro le ore 12:00 del 20 giugno 2022. Il 20 luglio l’Inps pubblicherà la graduatoria degli ammessi, che avranno tempo fino al 14 ottobre per caricare sul sito dell’ente i dati relativi all’iscrizione, le fatture e le ricevute di pagamento e il proprio Iban su cui ricevere il rimborso che verrà corrisposto alle famiglie entro il 31 dicembre.