Kkr, Blackstone, Apollo e Cvc sono tra i contendenti di Toshiba ma è Bain Capital in pole position
Sono 8 in totale le offerte presentate per l’acquisto di Toshiba, il colosso giapponese dell’elettronica, finalizzate al delisting dalla borsa di Tokyo, oltre a due offerte di alleanze commerciali che non comporterebbero l’uscita dal Nikkei. Il 28 giugno l’assemblea degli azionisti opererà la prima scrematura. Secondo quanto riporta l’agenzia Reuters, sul piatto della società ci sono prezzi fino a 7 mila yen (51,41 dollari) ad azione, il che farebbe salire la valutazione di Toshiba all’equivalente di 22 miliardi di dollari.
Kkr, Baring Private Equity Asia, Blackstone, Bain Capital, Brookfield, Mbk, Apollo e Cvc sono i contendenti. Alcuni di questi potrebbero finire per unirsi in un consorzio e presentare un’offerta congiunta.
Se l’operazione finalizzata al delisting sarà portata a termine si tratterà dell’opa in Giappone più grande dal 2018: allora un consorzio guidato da Bain Capital pagò l’equivalente di 18 miliardi di dollari per Kioxia, ex divisione proprio di Toshiba dedicata ai chip di memoria. È per questa ragione che alcune persone a conoscenza del dossier dicono che Bain sarebbe in pole position anche per la casa madre, che detiene ancora il 40% di Kioxia.