
La Sec non autorizza l’Etf di Grayscale sul prezzo spot del Bitcoin e la società gli fa causa
Quello appena trascorso è stato il peggior trimestre dal 2011 per il Bitcoin, segnando un calo del 58% da aprile a giugno. E come se non bastasse ieri la cripto più diffusa è tornata sotto i 20 mila dollari per il secondo giorno consecutivo. E secondo gli analisti di JpMorgan Chase si starebbe avvicinando il momento in cui la criptovaluta raggiungerà il minimo interrompendo la sua discesa.
A portare le vendite sulle valute virtuali non sono solo le condizioni macroeconomiche difficili, ma anche le brutte notizie che continuano ad arrivare dallo stesso mondo delle cripto e che contribuiscono ad alimentare il sentiment di incertezza. Nella giornata di lunedì un tribunale delle Isole Vergini Britanniche ha ordinato la liquidazione dell’hedge fund cripto Three Arrows Capital.
Intanto negli Stati Uniti la Securities and Exchange Commission, l’autorità di vigilanza sulle borse, ha negato a Grayscale Investments la possibilità di convertire il suo Bitcoin Trust (il più grande fondo in Bitcoin al mondo) in un Etf basato sul prezzo spot della cripto. Secondo quanto comunicato dall’autorità di regolamentazione dei titoli, la richiesta è stata respinta “per proteggere gli investitori e l’interesse pubblico, in quanto la proposta non avrebbe dimostrato come sia stata progettata a prevenire atti e pratiche fraudolente e strumentalizzate”. Ma Grayscale Investments attende una conversione dal 19 ottobre 2021 e ha già fatto sapere che ricorrerà in tribunale contro la decisione.