
In Giappone il Pmi manifatturiero rallenta il passo a giugno ma rimane in espansione. Sentiment in calo per le imprese
Diversi spunti macro arrivano questa mattina dal Giappone. Sul fronte lavoro sale leggermente la disoccupazione. Il Ministero degli Affari interni delle poste e telecomunicazioni nipponico segnala che nel mese di maggio il tasso dei senza lavoro è salito al 2,6% dal 2,5% del mese precedente e delle attese degli analisti. Il numero dei posti di lavoro disponibili per ogni 100 persone in cerca di una occupazione è stato pari a 124, in lieve crescita rispetto ai 123 precedenti.
A giugno l’indice Pmi manifatturiero, stilato congiuntamente da Jibun-Markit ,si è attestato a 52,7 punti, rallentando il passo rispetto ai 53,3 punti precedenti. Il dato è rimasto comunque in fase di espansione, in quanto superiore ai 50 punti, linea di demarcazione tra fase di contrazione (valori al di sotto) e di espansione (valori al di sopra).
E’ in calo il sentiment delle imprese giapponesi. Secondo quanto emerge da sondaggio della Bank of Japan nel secondo trimestre l’indice Tankan relativo alle grandi imprese della manifattura è sceso infatti a 9 punti da 14 punti e risulta anche inferiore alle attese degli analisti (13 punti), mentre quello delle piccole imprese manifatturiere è stabile a -4 (atteso -5). Da rilevare che un valore inferiore allo zero segnala che le imprese pessimiste sono più numerose di quelle ottimiste.