
ll danno stimato raggiunge i 124,6 milioni di euro mentre l’importo medio frodato è di 4.350 euro
Con il maggior utilizzo dell’e-commerce salgono nel 2021 i casi di frodi creditizie e furti di identità per ottenere un prestito o acquistare beni. A dirlo è l’Osservatorio di Crif-MisterCredit secondo cui lo scorso anno i casi rilevati in Italia sono stati oltre 28.600, +31,1% rispetto al 2020.
Un aumento dovuto al continuo sviluppo degli acquisti online (+18% nel 2021) che ha contribuito alla crescita dei casi perpetrati sui canali virtuali, dove le verifiche possono essere meno efficaci.
Il danno stimato raggiunge i 124,6 milioni di euro, mentre l’importo medio frodato si attesta a 4.350 euro.
Tra le forme tecniche di credito in cui si registra il maggior numero di casi fraudolenti, i prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi (quali auto, moto, articoli di arredamento, elettronica ed elettrodomestici, ecc), nonostante rappresentino anche nel 2021 la principale tipologia di finanziamento piu’ colpita con il 34,4% del totale, fanno segnare una flessione del -30% circa.