
Questi lavoratori “vivono in insediamenti informali”. Orlando e Decaro: “restituire loro la dignità”
E’ allarme lavoratori agricoli in Italia. Ce ne sono almeno 10 mila migranti utilizzati senza la garanzia di alcuni diritti fondamentali. Questi lavoratori “vivono in insediamenti informali“. Si tratta cioè di “luoghi di privazione dei diritti e di sfruttamento, in molti casi presenti da diversi anni, privi di servizi essenziali e di servizi per l’integrazione“. La denuncia arriva da Le condizioni abitative dei migranti che lavorano nel settore agroalimentare pubblicato dal Ministero del Lavoro e dall’Anci nell’ambito del Piano triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato 2020-2022.
Il ministro Andrea Orlando e il presidente dell’Anci Decaro sottolineano che bisogna “restituire dignità a lavoratori“.