
Russia-Iran, accordo da 40 miliardi di dollari su petrolio. Incontro oggi a Teheran Putin-Erdogan: al centro l’export del grano
Nel nuovo pacchetto di sanzioni Ue sono previste anche ulteriori misure restrittive contro Sberbank, la principale banca russa. In particolare l’istituto finanziario sarebbe tra le entità in ingresso nella blacklist europea e ciò implicherebbe il congelamento dei suoi asset e il divieto della stragrande maggioranza delle transazioni. Ungheria, Austria e Croazia hanno tuttavia chiesto una fase di adattamento prima dell’ingresso di Sberbank (presente nei tre Stati) nella blacklist.
Aziende russe, tra cui Gazprom, e iraniane hanno firmato un accordo secondo cui importanti compagnie di Mosca investiranno 40 miliardi di dollari nell’industria del petrolio iraniano. Si tratta del maggiore investimento di sempre da parte di un Paese straniero in Iran. Nelle scorse settimane funzionari di Gazprom avevano visitato l’Iran per definire i termini dell’accordo che è stato firmato oggi.
Faccia a faccia oggi a Teheran tra il presidente russo Vladimir Putin ed il presidente turco Recep Tayyip Erdogan per parlare del blocco all’export di grano ucraino. Putin e Erdogan si vedranno a margine di un trilaterale con il presidente iraniano Ebrahim Rasi, nell’ambito del cosiddetto processo di Astana per parlare di Siria. «La questione delle esportazioni di grano ucraino sarà discussa con Erdogan. Siamo pronti a continuare il lavoro su questo percorso», ha detto ieri il consigliere del Cremlino per la politica estera, Yury Ushakov.