Sono in sperimentazione in Vietnam le Interceptor, imbarcazioni semi-automatiche che aspirano i rifiuti sfruttando l’energia solare
Il settore della robotica e, più in generale, dell’innovazione tecnologica trova sempre più la propria linfa vitale nel Sud-Est asiatico, in particolare in Vietnam dove si persegue un fitto programma di modernizzazione.
È proprio sulle rive del Mekong che è partito il progetto di una nave-robot che raccoglie la plastica e i rifiuti accumulati prima che finiscano nell’Oceano Pacifico.
Il Vietnam è uno dei primi quattro Paesi per inquinamento da plastica degli oceani. È per questo che l’organizzazione no-profit Ocean Cleanup sta sperimentando proprio qui, come in Indonesia e in Malesia, le Interceptor: imbarcazioni semi-autonome capaci di aspirare i rifiuti nei corsi d’acqua sfruttando l’energia solare.
I rifiuti vengono convogliati da una barriera e poi estratti dall’acqua grazie a un nastro trasportatore. A bordo delle Interceptor è poi presente un computer che assicura che i “reperti” siano distribuiti in maniera uniforme nei 6 contenitori a disposizione, dotati di sensori di riempimento.
Il progetto di Ocean Cleanup attinge i suoi finanziamenti da diversi investitori quali Coca-cola, i Coldplay e la casa automobilistica Kia.