Vince il Geranium di Copenaghen, l’italiano più alto in classifica conquista l’ottavo posto
A Londra, presentata da Stanley Tucci, è stato decretato il vincitore della classifica The World’s 50 Best Restaurants.
A conquistare il gradino più alto del podio è stato il ristorante Geranium di Copenaghen, dove lavora lo chef Kofoed, che ha recentemente di bandire la carna dai suoi piatti e dedicarsi alla cucina con “l’obiettivo di risvegliare i sensi“. Completano il podio il Central di Lima e il Disfutar di Barcellona.
In gara anche ristoranti italiani. La postazione più alta in classifica è del Lido 84, il ristorante di Gardone Riviera (Brescia) guidato dallo chef Riccardo Camanini, in ottava posizione. Le Calandre di Rubano (Padova), dello chef Massimiliano Alajmo, lo segue in decima posizione, mentre nella 12esima arriva Uliassi di Senigallia, dello chef tre stelle Michelin Mauro Uliassi, che ha guadagnato anche il premio Highest New Entry.
Altre posizioni italiane sono la 15esima di Reale dello chef Niko Romito, ristorante a Castel di Sangro (L’Aquila), 19esimo lo chef Enrico Crippa con il suo Piazza Duomo di Alba (Cuneo) e al 29esimo posto della classifica il St. Hubertus dell’Hotel Rosa Alpina a San Cassiano, con lo chef Norbert Niederkofler.
La classifica è stata stilata da oltre mille esperti internazionali, facendo anche attenzione alla parità numerica di uomini e donne.